"Darwin nel suo studio" (Bozzetto - Emiliano Troco, 2013 - Collezione privata) L’11 gennaio 1864, mentre veniva diffusa la notizia del fallito attentato a Napoleone III, la stampa torinese dava l’annuncio di una di quelle “letture serali” di argomento scientifico che da qualche tempo si tenevano in via Po, nell’edificio che fu il Convento dei Minimi. “Questa sera - avvertiva il giornale - alle 8.00 nel solito locale del teatro di chimica di S. Francesco di padoa, leggerà il Professor Cav. DE FILIPPI Sull’uomo e le scimie ” La conferenza letta la sera di quel lunedi 11 gennaio e poi data alle stampe in tre edizioni successive, rappresenta un evento fondamentale nella storia del pensiero scientifico in Italia. Per la prima volta nella nazione, infatti, le idee di Charles Robert Darwin venivano pubblicamente sostenute con entusiasmo e subito applicate allo spinoso problema delle nostre origini, artefice fu Filippo De Filippi. De Filippi fu uno scienzi
l'espressione di curiosità quale anello di congiunzione tra apatia e conoscenza.