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* 6 - EVOLUZIONE *

Rieccoci, ricordo sempre per i nuovi interessati di procedere alla consultazione dei post evoluzionistici dal primo, il più basso, al più recente, il più alto...proprio come nello studio stratigrafico.
Con la teoria ormai ampiamente provata, il dibattito deve necessariamente spostarsi verso i meccanismi mediante i quali le transizioni tra specie avvengono. In relazione a questo argomento, due sono le principali correnti di pensiero esistenti: il gradualismo filetico darwiniano e (neodarwiniano) e gli equilibri punteggiati...

...dobbiamo credere delle specie non un cambiamento graduale o una degenerazione derivante dalle circostanze: se una specie si trasforma invero in un’altra dev’essere per saltum - oppure la specie potrebbe perire.C. Darwin (par. 130 Taccuino rosso)

pochi sono a conoscenza del fatto che agli arbori dei suoi studi evoluzionistici, prima di addentrarsi nella scrittura de "L'origine della specie" e convincersi del gradualismo, Darwin sosteneva il concetto di evoluzione per saltum, una anticipazione precoce degli equilibri punteggiati.

La teoria degli EQUILIBRI PUNTEGGIATI concettualmente rientra nella teoria dell'evoluzione per selezione naturale, formulando un nuovo modello di speciazione.
Il termine equilibri punteggiati compare nel 1972 all’interno del saggio “Punctuated Equilibria: An alternative to Phyletic Gradualism”, scritto a due mani da Stephen Jay Gould e Niles Eldredge.


La teoria di Gould e Eldredge si contrappone radicalmente al gradualismo filetico in questi termini:

  • Le nuove specie sorgono in seguito a una scissione della linea evolutiva
  • Le nuove specie si sviluppano rapidamente;
  • All'origine della nuova specie si trova una piccola sottopopolazione della forma ancestrale;
  • La nuova specie si origina in una parte piccolissima dell'ambito di distribuzione geografica della specie ancestrale, in un'area isolata alla periferia di questo ambito (Eldredge, Gould,1972);

Il neodarwinismo sostiene invece che:

  • Le nuove specie si originano dalla trasformazione di una popolazione antenata nelle sue discendenti modificate.
  • Questa trasformazione è lenta e graduale.
  • La trasformazione avviene quando una popolazione è isolata dal punto di vista riproduttivo.
  • La trasformazione ha luogo in tutto l'ambito di distribuzione della popolazione antenata, o almeno in gran parte di esso.


Il record fossile ben rappresenta il concetto di Gould, tanto da ritenere che "La biostratigrafia si basa sulle stasi evolutive, cioè i periodi in cui una specie, dopo essere comparsa, permane fino all’estinzione" (S. J. Gould, 2002 “La struttura della teoria dell’evoluzione”)
In alcuni casi però, dove il record stratigrafico e paleontologico sono molto continui e completi, il gradualismo filetico risulta comprovato:

Probabilmente i due meccanismi sono entrambi validi, Gould e Eldredge infatti non a caso definiscono gli equilibri punteggiati un'alternativa al gradualismo. L'evoluzione avviene a diverse velocità in funzione della casualità di manifestazione degli eventi climatici o ambientali. Il record fossile, sfortunatamente, non sempre è sufficiente a dimostrarlo. Ma questo, Darwin, già lo sapeva.

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