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* 3 - EVOLUZIONE *

Un primo passo verso la comprensione della teoria deve necessariamente passare attraverso la revisione storica dei passaggi graduali che hanno portato, studiosi ed appassionati, a costruire le basi per il grande balzo darwiniano. Non un’isolata intuizione quindi, bensì un meditato e complesso atto di genialità poggiante su solidi ma intricati fondamenti…

(ricordo sempre che i post vanno letti e consultati dal più antico (più basso) al più recente (più alto), come per gli strati delle rocce, o nello studio dei fossili: in ordine stratigrafico)

  • Fissismo: prima del XVIII secolo dominava la concezione del mondo come entità immutata fin dalla sua creazione;
  • Si trova un primo abbozzo dell’idea di evoluzione in alcuni filosofi greci, in particolare Xenofane, Empedocle e Aristotele. Aristotele nel suo "Scala Naturae" aveva espresso il concetto di un progressivo perfezionamento delle cose viventi, dalla materia inanimata alle piante, quindi agli animali e infine all’Uomo. Tuttavia i Greci non arrivarono a sviluppare una teoria evolutiva su basi scientifiche.
  • Galileo, studiò i fossili affermando che si trattava di resti di organismi e non di scherzi della natura.
  • nel ‘700 il naturalista svedese Carlo Linneo affermava che le specie esistenti erano da sempre e per sempre quelle create per progetto divino (fissismo).
  • James Hutton sviluppò nel 1795 la teoria dell'uniformatorismo, teoria secondo la quale i processi geologici hanno agito nel passato con le stesse modalità con cui agiscono oggi.
  • Il biologo francese Georges-Louis Leclerc, Conte di Buffon, verso la metà del '700 affermava che le specie possono essere cambiate dal momento della loro creazione. Buffon inoltre ragionava su varie ipotesi riguardo alle cause e ai meccanismi dei cambiamenti: influenza dell'ambiente, migrazioni, isolamento geografico, lotta per l'esistenza.
  • Erasmo Darwin (nonno di Charles) verso la fine del '700 formulava l'ipotesi di un possibile progenitore comune basandosi su osservazioni effettuate sullo sviluppo embrionale degli animali, sulla selezione operata da allevatori e coltivatori e sulla presenza di organi oggi inutili che secondo lo scienziato sarebbero stati funzionali negli antenati degli attuali animali.







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